Condizionatore portatile senza tubo Ecco i veri Modelli

Ci sono molte informazioni errate su internet sui climatizzatori. Gli stessi venditori usano delle diciture fuorvianti quando di tratta di descrivere alcuni prodotti. In maniera particolare mi riferisco al condizionatore portatile senza tubo, quello che deve buttare aria calda all’esterno.

Sgombriamo subito qualsiasi fraintendimento affermando che NON ESISTE nessun condizionatore portatile senza tubo esterno. Se così fosse avremmo sovvertito i principi della termodinamica.

Questo perchè nel processo di climatizzazione che avviene utilizzando un gas refrigerante l’aria calda deve essere espulsa, insieme alla condensa, esternamente. Avete mai provato a mettere una mano vicino la ventola del motore esterno di un condizionatore a muro? Percepirete un grosso calore.

Il climatizzatore portatile non fa differenza, visto che il funzionamento è lo stesso, cambia soltanto il fatto che il motore è interno e che , quindi, l’aria calda deve essere in qualche modo espulsa all’ esterno. Il tubo flessibile serve proprio per questo, per gettare fuori aria calda.

Quindi, quando notate un pubblicità in cui si parla di condizionatori portatili senza tubo sicuramente i venditori si riferiscono a Rinfrescatori o Ventilatori con ghiaccio, oppure a deumidificatori.

Qui sotto ci sono dei modelli di condizionatori portatili senza tubo, ovvero di rinfrescatori. I modelli che consigliamo sono

Argoclima Bear Raffrescatore Evaporativo, Pannello Comandi

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Klarstein Raffreddatore

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Nella forma sono molto simili ad un climatizzatore portatile, ecco qui l’equivoco. Vi accorgete subito però dell’ inganno se andate a sbirciare nei vari parametri del prodotto.

Un condizionatore portatile senza tubo, spacciato per tale, se è rinfrescatore o ventilatore consumerà circa 80-90 watt, un vero climatizzatore ne consuma 800-900, dieci volte tanti. Un po’ di più assorbono i deumidificatori, ma quelli hanno un altra funzione, quella di abbassare il tasso di umidità di un ambiente.

Qui sotto c’è la foto do un rinfrescatore in vendita.

condizionatore-portatile-senza-tubo

Come è fatto

sgomberato dunque il dubbio che non si tratta realmente di condizionatore portatile senza tubo flessibile, ma bensì di un rinfrescatore cerchiamo di capirne di più.

Si presenta proprio come un clima portatile, un monoblocco con ruote con alette aperte frontalmente per la fuoriuscita di aria. Dotato spesso di telecomando e timer , ha internamente un alloggiamento per inserire dei portaghiaccio messi preventivamente in freezer. Qui c’è il trucco o meglio la pensata: l’aria passa attraverso i condotti dove c’è il portaghiaccio ed esce più fredda, quindi fa il lavoro un pochino meglio di un normale ventilatore.

Ovviamente dobbiamo avere a disposizione un freezer dove mettere abbastanza costantemente il portaghiaccio ogni volta che si scalda.

Come funziona

Abbiamo spiegato a grandi linee il funzionamento del condizionatore portatile senza tubo, o meglio di quello che definiscono tale. Non c’è molto da spiegare, non c’è un compressore che fa girare il gas refrigerante all’ interno di un circuito, ma è un semplice motore che muove le pale che fanno passare l’aria in canali dove c’è il ghiaccio freddo, per cui l’aria che esce dalle alette frontali è più fresca.

E’ chiaro che un modello del genere, come detto, consuma molto di meno ad un condizionatore, ma costa anche di mento. Con 100 euro circa ce la caviamo e ci sono un sacco di modelli validi per la vendita, seguendo questi link qui sotto abbiamo selezionato i migliori.

Condizionatore portatile senza tubo caldo freddo

qui le cose vanno un po’ meglio vi spieghiamo perchè. Innanzitutto dovete acquistare un modello in pompa di calore, ovvero un climatizzatore portatile con l’opzione caldo-freddo visto che non tutti i modelli sono tali. Visto che siamo in inverno e vogliamo riscaldare una casa, l’aria cacciata dal tubo non sarò calda, ma tiepidina. Dobbiamo sempre collegare il tubo esternamente, ma se non lo facciamo non è tanto male perciò l’aria che esce questa volta dal tubo è tiepida.

Ricordiamo che la condensa viene sempre accumulata, anche in inverno, sebbene in modo minore. Quindi la vaschetta di accumulo deve essere periodicamente svuotata, altrimenti il condizionatore va in blocco.

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